Acquedotto
Service specifications
Dal 2004 Il Servizio Acquedotto è stato affidato all' A.M.C Azienda Multiservizi Casalese S.p.A.
L' Azienda è una S.p.A. a capitale interamente pubblico e si occupa nell' ambito del Territorio Villanovese di tutto il ciclo idrico integrato.
Per ciclo idrico integrato si intende la gestione dell'intero ciclo idrico comprendente la captazione, la protezione delle risorse, l'adduzione, la distribuzione, la raccolta delle acque reflue, la depurazione e lo scarico. Costituisce un miglioramento dell'efficienza dell'intero servizio ed ha permesso il passaggio da quello che era un consumo dell'acqua a quello che è diventato un uso dell'acqua.
L'acqua è un bene, una risorsa e per questo, dopo averla utilizzata, deve essere restituita in termini di buona qualità in quanto andrà a ricaricare le fonti di approvvigionamento in modo naturale preservandone la qualità.
Le professionalità della struttura tecnica dell'A.M.C. S.p.A. e la filosofia propria dell'A.M.C. S.p.A. come Azienda ad intero capitale pubblico operante sul territorio di appartenenza, caratterizzano la particolare attenzione rivolta al modo di operare aziendale che mette sempre in primo piano la necessità delle garanzie di qualità, attendibilità e continuo sviluppo in termini di tutela igienico sanitaria del territorio.
L'A.M.C. S.p.A. è dotata di due Laboratori Analisi ad elevato contenuto scientifico e tecnologico, uno dedicato al controllo delle acque destinate al consumo umano e l'altro dedicato al controllo delle acque reflue.
L'importanza dell'informazione contenuta nei dati analitici, l'assoluta necessità della loro attendibilità e di un loro immediato riscontro nella realtà operativa della gestione, già durante l'esecuzione delle stesse procedure di analisi microbiologiche, chimiche e fisiche, fa sì che i Laboratori dell'A.M.C. S.p.A. siano amalgamati con la struttura tecnica operativa dell'azienda, tanto da non poter ricondurre l'attività a laboratori esterni.
SORGENTI
Nella zona del Casalese, nelle vicinanze del fiume Po, è presente una falda protetta ricca di acqua. L'acqua di questa falda viene captata ad una profondità superiore ai 150 m in due campi pozzi:
- il campo pozzi di Frassineto Po, dotato di 7 pozzi, dal quale si può emungere una portata massima pari a 250 l/s;
- il campo pozzi di Terranova, dotato di 3 pozzi, dal quale si può emungere una portata massima pari a 100 - 150 l/s.
E' in fase di ultimazione il progetto di potenziamento del campo Pozzi di Terranova che prevede la realizzazione di 3 nuovi pozzi.
IMPIANTI DI TRATTAMENTO
L'acqua captata dai campi pozzi di Terranova e Frassineto risulta microbiologicamente pura e protetta dall'eventuale inquinamento superficiale, come sovente accade per le acque di falda profonda, presenta lievi tracce di ferro e manganese di origine geologica. Allo scopo di eliminare le tracce di ferro manganese presenti l'acqua emunta viene trattata meccanicamente in due impianti nei quali piccole quantità di aria fanno ossidare il ferro manganese creando particelle di dimensioni sufficientemente grandi per essere poi trattenute in grossi filtri pieni di sabbia.
L'acqua captata dal campo pozzi di Frassineto viene trattata nell'impianto di Piardarossa, a valle del quale vi è un serbatoio, mentre, quella emunta dal campo pozzi di Terranova viene trattata e immediatamente distribuita in rete.
Prima dell'immissione in rete l'acqua viene trattata, con il disinfettante “biossido di cloro” a puro scopo preventivo, per garantire la sua ottima qualità lungo tutto il percorso che la porterà ai nostri rubinetti.
SERBATOI DI ACCUMULO
I serbatoi accumulano l'acqua durante le ore di minor consumo (quelle notturne) restituendola alla rete di distribuzione quando c'è maggior richiesta.
A valle dell'impianto di trattamento di Piardarossa è presente un serbatoio interrato con capacità di circa 5.000 mc.
Nella parte più alta della città di Casale, in Via Salita S.Anna, sono presenti altri due serbatoi che complessivamente hanno una capacità di circa 1.500 mc. Attualmente, in prossimità dei serbatoi esistenti in salita S. Anna, è stato ultimato un nuovo serbatoio con una capacità di circa 4.000 mc.
DISTRIBUZIONE
Dal serbatoio di accumulo posto in Salita S. Anna, dall'impianto di Piardarossa e dall'impianto di Terranova parte la distribuzione dell'acqua nella rete cittadina. Le tubazioni principali (adduttrici) che si diramano da tali punti sono di diametro variabile tra DN 250 e DN 500 mm. La lunghezza totale delle adduttrici è di circa 62 km.
La rete di distribuzione è costituita da tubazioni di diametro variabile tra DN 60 e DN 250 con una lunghezza complessiva di circa 300 km.
ANALISI
Produrre acqua potabile (destinata al consumo umano) oggi vuol dire soddisfare tre elementi essenziali quali: qualità, quantità e continuità. L'acqua del rubinetto deve essere di buona qualità (batteriologica, chimica e fisica), disponibile a tutti in quantità sufficiente e in modo continuo. Garantire questi tre elementi corrisponde a garantire la sicurezza igienico-sanitaria dell'acqua potabile.
L'A.M.C. S.p.A. ha integrato (già dall'anno 1999) il suo Sistema Qualità UNI EN ISO 9001 e 14001 con i principi dell'Analisi dei Punti Critici di Controllo definendo nel Laboratorio Interno lo strumento di gestione e garanzia per la sicurezza igienico-sanitaria dell'acqua potabile che risulta essere la struttura portante della produzione aziendale volta ad ottenere il controllo dell'intero processo dalle fonti di approvvigionamento, lungo l'intera filiera di trattamento e lungo l'intera rete di distribuzione.
L'attività del Laboratorio dell'A.M.C. S.p.A. è diretta ad un approccio preventivo atto ad anticipare e risolvere i problemi che possono influenzare la sicurezza dell'acqua distribuita prima ancora che si possano verificare. A tale scopo per ciascuno dei punti controllati vengono analizzati specifici parametri analitici anche se non indicati dalla normativa vigente (D.Lgs31/01) e per ogni parametro vengono fissati dei precisi limiti di accettabilità interni più bassi rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente (D.Lgs.31/2001) definiti in funzione delle caratteristiche dell'acqua destinata al consumo umano.
LABORATORIO ACQUE REFLUE
Forte dell'esperienza maturata nell'ambito della gestione delle acque potabili l'A.M.C. S.p.A. ha sviluppato una filosofia basata sul miglioramento continuo attraverso la prevenzione e la soluzione dei problemi ambientali con metodologie d'intervento integrato ed articolato con le quali perseguire l'obiettivo di sicurezza e qualità ambientale.
Nell'anno 2005 il Laboratorio Analisi dell'A.M.C. S.p.A. ha iniziato un percorso di potenziamento della struttura analitica riguardante le acque reflue e i campioni di matrice ambientale costruendo un nuovo Laboratorio dislocato presso l'Impianto di Depurazione in Strada Frassineto. Tale struttura si va ad aggiungere al Laboratorio già esistente dal 1995 presso la sede di Via Orti in Casale Monferrato e dedicato alle acque potabili.
L'elemento chiave è l'applicazione di un'analisi dei punti critici per un management razionale dell'intero processo tecnologico di depurazione delle acque sulla base della quale i controlli vengono effettuati lungo tutta la linea di trattamento delle acque reflue e dei fanghi fissando dei limiti di accettabilità interni più bassi rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente (D.Lgs. 152/06).
L' Azienda è una S.p.A. a capitale interamente pubblico e si occupa nell' ambito del Territorio Villanovese di tutto il ciclo idrico integrato.
Per ciclo idrico integrato si intende la gestione dell'intero ciclo idrico comprendente la captazione, la protezione delle risorse, l'adduzione, la distribuzione, la raccolta delle acque reflue, la depurazione e lo scarico. Costituisce un miglioramento dell'efficienza dell'intero servizio ed ha permesso il passaggio da quello che era un consumo dell'acqua a quello che è diventato un uso dell'acqua.
L'acqua è un bene, una risorsa e per questo, dopo averla utilizzata, deve essere restituita in termini di buona qualità in quanto andrà a ricaricare le fonti di approvvigionamento in modo naturale preservandone la qualità.
Le professionalità della struttura tecnica dell'A.M.C. S.p.A. e la filosofia propria dell'A.M.C. S.p.A. come Azienda ad intero capitale pubblico operante sul territorio di appartenenza, caratterizzano la particolare attenzione rivolta al modo di operare aziendale che mette sempre in primo piano la necessità delle garanzie di qualità, attendibilità e continuo sviluppo in termini di tutela igienico sanitaria del territorio.
L'A.M.C. S.p.A. è dotata di due Laboratori Analisi ad elevato contenuto scientifico e tecnologico, uno dedicato al controllo delle acque destinate al consumo umano e l'altro dedicato al controllo delle acque reflue.
L'importanza dell'informazione contenuta nei dati analitici, l'assoluta necessità della loro attendibilità e di un loro immediato riscontro nella realtà operativa della gestione, già durante l'esecuzione delle stesse procedure di analisi microbiologiche, chimiche e fisiche, fa sì che i Laboratori dell'A.M.C. S.p.A. siano amalgamati con la struttura tecnica operativa dell'azienda, tanto da non poter ricondurre l'attività a laboratori esterni.
SORGENTI
Nella zona del Casalese, nelle vicinanze del fiume Po, è presente una falda protetta ricca di acqua. L'acqua di questa falda viene captata ad una profondità superiore ai 150 m in due campi pozzi:
- il campo pozzi di Frassineto Po, dotato di 7 pozzi, dal quale si può emungere una portata massima pari a 250 l/s;
- il campo pozzi di Terranova, dotato di 3 pozzi, dal quale si può emungere una portata massima pari a 100 - 150 l/s.
E' in fase di ultimazione il progetto di potenziamento del campo Pozzi di Terranova che prevede la realizzazione di 3 nuovi pozzi.
IMPIANTI DI TRATTAMENTO
L'acqua captata dai campi pozzi di Terranova e Frassineto risulta microbiologicamente pura e protetta dall'eventuale inquinamento superficiale, come sovente accade per le acque di falda profonda, presenta lievi tracce di ferro e manganese di origine geologica. Allo scopo di eliminare le tracce di ferro manganese presenti l'acqua emunta viene trattata meccanicamente in due impianti nei quali piccole quantità di aria fanno ossidare il ferro manganese creando particelle di dimensioni sufficientemente grandi per essere poi trattenute in grossi filtri pieni di sabbia.
L'acqua captata dal campo pozzi di Frassineto viene trattata nell'impianto di Piardarossa, a valle del quale vi è un serbatoio, mentre, quella emunta dal campo pozzi di Terranova viene trattata e immediatamente distribuita in rete.
Prima dell'immissione in rete l'acqua viene trattata, con il disinfettante “biossido di cloro” a puro scopo preventivo, per garantire la sua ottima qualità lungo tutto il percorso che la porterà ai nostri rubinetti.
SERBATOI DI ACCUMULO
I serbatoi accumulano l'acqua durante le ore di minor consumo (quelle notturne) restituendola alla rete di distribuzione quando c'è maggior richiesta.
A valle dell'impianto di trattamento di Piardarossa è presente un serbatoio interrato con capacità di circa 5.000 mc.
Nella parte più alta della città di Casale, in Via Salita S.Anna, sono presenti altri due serbatoi che complessivamente hanno una capacità di circa 1.500 mc. Attualmente, in prossimità dei serbatoi esistenti in salita S. Anna, è stato ultimato un nuovo serbatoio con una capacità di circa 4.000 mc.
DISTRIBUZIONE
Dal serbatoio di accumulo posto in Salita S. Anna, dall'impianto di Piardarossa e dall'impianto di Terranova parte la distribuzione dell'acqua nella rete cittadina. Le tubazioni principali (adduttrici) che si diramano da tali punti sono di diametro variabile tra DN 250 e DN 500 mm. La lunghezza totale delle adduttrici è di circa 62 km.
La rete di distribuzione è costituita da tubazioni di diametro variabile tra DN 60 e DN 250 con una lunghezza complessiva di circa 300 km.
ANALISI
Produrre acqua potabile (destinata al consumo umano) oggi vuol dire soddisfare tre elementi essenziali quali: qualità, quantità e continuità. L'acqua del rubinetto deve essere di buona qualità (batteriologica, chimica e fisica), disponibile a tutti in quantità sufficiente e in modo continuo. Garantire questi tre elementi corrisponde a garantire la sicurezza igienico-sanitaria dell'acqua potabile.
L'A.M.C. S.p.A. ha integrato (già dall'anno 1999) il suo Sistema Qualità UNI EN ISO 9001 e 14001 con i principi dell'Analisi dei Punti Critici di Controllo definendo nel Laboratorio Interno lo strumento di gestione e garanzia per la sicurezza igienico-sanitaria dell'acqua potabile che risulta essere la struttura portante della produzione aziendale volta ad ottenere il controllo dell'intero processo dalle fonti di approvvigionamento, lungo l'intera filiera di trattamento e lungo l'intera rete di distribuzione.
L'attività del Laboratorio dell'A.M.C. S.p.A. è diretta ad un approccio preventivo atto ad anticipare e risolvere i problemi che possono influenzare la sicurezza dell'acqua distribuita prima ancora che si possano verificare. A tale scopo per ciascuno dei punti controllati vengono analizzati specifici parametri analitici anche se non indicati dalla normativa vigente (D.Lgs31/01) e per ogni parametro vengono fissati dei precisi limiti di accettabilità interni più bassi rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente (D.Lgs.31/2001) definiti in funzione delle caratteristiche dell'acqua destinata al consumo umano.
LABORATORIO ACQUE REFLUE
Forte dell'esperienza maturata nell'ambito della gestione delle acque potabili l'A.M.C. S.p.A. ha sviluppato una filosofia basata sul miglioramento continuo attraverso la prevenzione e la soluzione dei problemi ambientali con metodologie d'intervento integrato ed articolato con le quali perseguire l'obiettivo di sicurezza e qualità ambientale.
Nell'anno 2005 il Laboratorio Analisi dell'A.M.C. S.p.A. ha iniziato un percorso di potenziamento della struttura analitica riguardante le acque reflue e i campioni di matrice ambientale costruendo un nuovo Laboratorio dislocato presso l'Impianto di Depurazione in Strada Frassineto. Tale struttura si va ad aggiungere al Laboratorio già esistente dal 1995 presso la sede di Via Orti in Casale Monferrato e dedicato alle acque potabili.
L'elemento chiave è l'applicazione di un'analisi dei punti critici per un management razionale dell'intero processo tecnologico di depurazione delle acque sulla base della quale i controlli vengono effettuati lungo tutta la linea di trattamento delle acque reflue e dei fanghi fissando dei limiti di accettabilità interni più bassi rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente (D.Lgs. 152/06).
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